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Precipita nel vano ascensore a Fasano, s’indaga sulla morte di Clelia: sequestrato l’impianto. Volo di 15 metri

2 Luglio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
2 Luglio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

La comunità di Fasano è sotto shock per la scomparsa di Clelia Ditano, la 25enne deceduta dopo essere precipitata nel vano ascensore di un condominio di proprietà di Arca Nord Salento (ex IACP) situato in via Saragat 170 e con ingresso anche da via Piave. Un volo di 15 metri che non le ha lasciato scampo. Clelia è caduta dal quarto piano sul tetto della cabina dell’ascensore che era fermo al primo piano, nonostante la porta fosse aperta al quarto.

I Carabinieri sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia, a partire dall’orario del tragico evento. A lanciare l’allarme sono stati i genitori che non l’avevano vista rientrare in casa. L’hanno chiamata al cellulare e hanno sentito la suoneria provenire dal vano ascensore. Così è stato allertato un manutentore che ha fatto la tragica scoperta, sul posto poi sono intervenuti i Carabinieri, il 118 e i Vigili del Fuoco per recuperare il corpo. Le operazioni sono andate avanti per diverse ore. L’ascensore è stato posto sotto sequestro per consentire ulteriori accertamenti.

“Era una ragazza solare. Aveva tanti sogni tra cui prendere la patente ed essere autonoma. E sicuramente anche sposarsi. Ora quei sogni sono stati spezzati – il ricordo del papà in lacrime -. Non era mai successo che l’ascensore si bloccasse in quella maniera. Questa mattina vedendo che non era in casa, abbiamo provato a far squillare il suo cellulare e ci siamo accorti che era nel vano ascensore. Ho capito subito che era successo qualcosa ed abbiamo lanciato l’allarme”. Clelia lavorava in un B&B della zona ed era molto conosciuta in città, tutti la ricordano come una ragazza solare e piena di energia.