“Inopportuna la presenza di Putin per il prossimo Forum Eurasia a Verona come comunicato dal console della Federazione russa a Bari, Michele Bollettieri”. Ad accendere la miccia sono i deputati pugliesi del Partito Democratico, Paolo Lattanzio e Michele Nitti, data la grave situazione che stanno vivendo i cittadini ucraini. Un forum che è incentrato sulla pace che di certo non può essere presenziato dal premier russo che pochi giorni fa ha ordinato l’inizio dei bombardamenti su Kiev.

“Putin ha gravemente compromesso la pace internazionale – continuano i deputati – invadendo uno stato libero, democratico e sovrano. Su questo tutti dovrebbero prendere posizione con la massima chiarezza, senza richiamare analisi dei torti o delle ragioni, che allo stato attuale dei fatti, sono del tutto inconferenti”.

Sulla stessa riga anche l’avvocato Luigi Decollanz, coordinatore della città di Bari per Fratelli d’Italia. “Quello che il Governo Russo sta facendo in terra Ucraina è di una ingiustizia insopportabile. Non c’è alcun onore nell’invadere militarmente un paese confinante, nel bombardare i suoi ospedali e i suoi orfanotrofi, e nello schiacciare con i propri carri armati civili inermi”.

“Bari è da sempre una città che ha accolto le genti russe, una città in cui le culture orientali e occidentali si fondono ma nel sacro riconoscimento degli universali principi di democrazia e libertà, e nel rispetto delle altrui culture. Per questo motivo – continua – Bari non può tollerare che un governo oppressore e sanguinario come quello russo abbia la sua rappresentanza onoraria in città nello stesso momento in cui bombarda un paese confinante come l’Ucraina”.

“Deve partire proprio da Bari, città di frontiera dell’Est, un chiaro ed inequivocabile segnale al governo degli oligarchi russi: le vostre genti saranno sempre le benvenute ma solo se portano la Pace dei Popoli. Chiediamo quindi che il Sindaco di Bari sospenda con effetto immediato il riconoscimento del Consolato Onorario Russo nella città di Bari e tutte le prerogative consolari ad esso concesse”.

Nel frattempo sorge un’altra polemica legata al console Bollettieri. Quest’ultimo, infatti, fa parte del consiglio d’indirizzo della Fondazione Teatro Petruzzelli. In molti hanno sottolineato come altri teatri importanti, come La Scala di Milano, hanno rinunciato alle tournee per questioni importanti, ma non così grandi come la guerra che è scoppiata in questi giorni. Nelle ultime ore proprio il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha chiesto che il direttore d’orchestra russo, Valery Gergiev, venga allontanato dal teatro nel caso in cui non prenda una posizione decisa contro l’invasione russa.