Torniamo ad occuparci dell’incendio divampato il 3 marzo scorso a Cassano al primo piano di una struttura psichiatrica. Provvidenziale l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno salvato 10 persone.

“Ci tengo a mettere la faccia per spiegare quanto è successo – esordisce Antonio Brascia, assistente sociale della struttura -. Le cause sono ancora ignote, l’incendio è partito da una stanza di degenza degli ospiti e poi ha interessato tutto il piano. Ci tengo a precisare che gli operatori hanno provveduto subito a trarre in salvo gli ospiti portandoli al di fuori della struttura, mentre altri sono stati portati ai piani superiori. Nessuno ha abbandonato nessuno”.

“Un operatore ha provveduto, dopo aver effettuato corsi specifici, a scaricare l’estintore prima di salvare gli ospiti – continua -. Non finirò mai di ringraziare tutti gli operatori sanitari, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia Locale, sono stati tutti degli eroi”.

“Il problema della salute mentale è di tutti, di tutta la società, nessuno escluso – conclude -. Non dobbiamo dimenticarci del bisogno di una rete solida per queste persone, altrimenti tenderemo sempre ad escludere e non ad includere”.