Mario Lerario ha gestito la sezione Economato della Regione Puglia dal 2017 al 2021 e anche qui sembra di rivedere quel “sistema” utilizzato nella gestione della Protezione Civile tra affidamenti diretti, negoziazioni senza pubblicazione di gara e interventi di somma urgenza.
Per un totale di 14,3 milioni di euro, questa la cifra spesa durante quel lasso di tempo per circa 130 forniture di beni e servizi, secondo quanto emerge dalla tabella consegnata alla Prima commissione regionale da Nicola Lopane, il dirigente che ha presto il posto di Lerario.
La Repubblica ha svelato i nomi delle aziende coinvolte. I lavori da migliaia di euro “per somma urgenza e lavori di manutenzione negli impianti di climatizzazione del palazzo di vetro del consiglio regionale in via Gentile sono affidati tutti sempre alla stessa ditta, la Euro Klima Impianti Srl, di Acquaviva delle Fonti, paese di provenienza di Lerario”.
“Affidamenti ripetuti allo stesso gruppo (Deda group public services srl) anche per l’assistenza tecnica del controllo accessi in Regione. Affidamenti ripetuti alla Eletrikimpianti per la manutenzione di impianti elettrici nella sede del consiglio regionale di via Gentile – si legge sempre sulla Repubblica -. Così come ci sono affidamenti per manutenzioni di sistemi antincendio alla Ga.Mi Impianti, per manutenzioni di impianti elettrici di musei e altre sedi regionali alla Moditech Srl, i lavori sui condizionatori nelle varie sedi della Regione affidati alla Prodon Srl e altri interventi di riqualificazione affidati alla Athanor consorzio Stabile, alla De.Pa Impianti, alla Brindisi Elevatori, Impecos, Saccir Spa (impianti elettrici e climatizzazione alla Provincia di Foggia), Edil Verde (lastrico solare della presidenza), Fantoni Spa (uffici regionali), Gpi e Links Management and Technology spa (sistema informatico) e gli affidamenti su raccolta e gestione rifiuti a Recikla”.