Continua la caccia al ladro che la notte tra il 21 e il 22 marzo si è introdotto all’interno della Basilica di San Nicola portando via il libro con tre palle d’argento, una croce in argento con alcune gemme, l’anello in oro con alcune pietre, una collana reliquiaria, il contenuto delle cassette delle offerte, gli ori della pastorale e il Vangelo in oro massiccio.
Le immagini delle telecamere, passate a setaccio dalla Polizia ma poco nitide, immortalano solo un uomo arrivato nella piazza in bicicletta attorno alle 3 del mattino. Un colpo messo a segno in circa due ore e mezzo, ma a quanto pare non si tratta di un ladro professionista.
Non ha usato guanti e la Polizia scientifica ha rilevato le sue impronte e non ha portato via la croce pettorale, donata dall’arcivescovo Mariano Magrassi, ovvero l’oggetto dal più alto valore economico. Pare che il ladro abbia le ore davvero contate e che il cerchio si stia per chiudere.
Nei prossimi giorni intanto sarà avviato un intervento di restauro sulle mani della statua di San Nicola che sono rimaste danneggiate durante il furto.