“Il Presidente del Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT), ha comunicato alle autorità italiane che una delegazione del predetto Comitato si recherà in Italia da lunedì 28 marzo a venerdì 8 aprile, per svolgere l’annunciata visita periodica. A tal riguardo le SSLL sono invitate a porre in essere tutte le azioni necessarie affinché sia consentito a tale Comitato come: l’accesso senza limitazioni e restrizioni a tutti i luoghi dove le persone sono private o possono essere private della libertà e quindi alle sezioni psichiatriche degli ospedali, ai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC) e alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA); il reperimento delle informazioni ritenute dallo stesso Comitato rilevanti per il proprio mandato. Al fine di facilitare le operazioni si allegano alla presente la nota del Ministero della Salute”.
Le Regioni italiane hanno inviato mezzo mail alle cliniche, private e pubbliche, alle residenze per anziani e ai servizi psichiatrici di diagnosi e cura la comunicazione da parte del Consiglio d’Europa in merito al controllo periodico delle strutture di degenza con accesso senza limitazioni nei luoghi in cui i pazienti possano essere privati della libertà.
Una comunicazione che ha fatto imbestialire le Rsa. “Sono disgustato da questa iniziativa – ha tuonato uno dei responsabili delle Rsa Pugliesi – davvero incredibili le mortificazioni che stanno facendo subire alle strutture. Non siamo degli istituti di detenzione. Tutte le Rsa di Italia dovrebbero scende in piazza a protestare contro questa gravissima aggressione e lesione della dignità delle strutture”.