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Bari, sperimentazione contro il tumore al pancreas. Clima teso all’Oncologico: si dimette il direttore scientifico

24 Marzo 2022
– Autore: Eleonora Francklin
24 Marzo 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Angelo Paradiso, direttore scientifico dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II si è dimesso dal suo incarico. Al momento non si conoscono i motivi della decisione, ma stando ad alcune indiscrezioni pare che la situazione che si è creata all’interno dell’Oncologico abbia contribuito alla scelta. Stiamo parlando dello scandalo che riguarda la sperimentazione contro il tumore al pancreas.

Della questione ne abbia parlato sin dal principio insieme all’avvocato Ilaria Gadaleta. La sperimentazione, guidata dal dottore Gadaleta, fu interrotta a causa della morte della paziente numero uno. Decesso che, secondo l’autopsia, non è stato causato dal farmaco sperimentale, ma bensì da legionellosi. Anzi, stando a quanto appreso, la terapia stava funzionando e sempre l’autopsia aveva evidenziato la completa regressione, fino alla scomparsa, del tumore al pancreas al terzo stadio. Per questo il dottor Gadaleta aveva richiesto di riprendere la sperimentazione applicando il protocollo su numerosi altri pazienti che l’avevano richiesta.

Inoltre l’Agenzia Italiana del Farmaco ha elevato una sanzione amministrativa di quasi 170mila euro all’Oncologico e al direttore sanitario, per non aver chiesto l’autorizzazione alla sperimentazione, nonostante ci siano altri protocolli che non hanno ricevuto l’ok dell’Aifa. Una sanzione che il direttore generale e sanitario dell’IRCCS, Delle Donne e Milella, hanno girato al dottore Gadaleta.

La decisione delle dimissioni arriva proprio a pochi giorni dalla presentazione di un’interrogazione regionale da parte di Renato Perrini, vicepresidente della Commissione sanità e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, per sapere se sulla questione il governatore Emiliano e l’assessore alla Sanità, Palese, ne siano a conoscenza, invitandoli a valutare gli atti e i comportamenti tenuti dai direttori Delle Donne e Milella, con conseguente richiesta di dimissioni.