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Casamassima, sterilizzazioni e risorse: Gli amici di Bobo chiedono aiuto. Il Sindaco: “Interveniamo”

26 Marzo 2022
– Autore: Raffaele Caruso
26 Marzo 2022
– Autore: Raffaele Caruso

“Non possiamo intervenire e fare qualcosa, rimetteteli sul ciglio della strada dove li avete trovati”. Sarebbe questa la risposta data dai vigili ad una signora dopo la segnalazione di due cuccioli abbandonati per strada.

Siamo andati a fare visita ai volontari degli Amici di Bobo che da tempo prestano soccorso a cani e gatti nel territorio di Casamassima e dintorni. Nonostante i loro sforzi tra poco saranno costretti ad abbandonare la struttura privata dove sono stati ospitati.

“Non possiamo abusare di questa ospitalità e non sappiamo dove andare – spiega l’avvocato -. Il Comune si sta impegnando con un progetto ma non sappiamo quando verrà realizzato, le convenzioni sono scadute e quando c’è un’urgenza, come un cane o un gatto ritrovato dai volontari che va soccorso e sterilizzato, non ha la possibilità di intervenire e ci viene detto di rimetterli sul territorio. Quello che noi chiediamo è una collaborazione, capiamo le difficoltà ma la legge c’è e va attutata. Noi siamo pronti a parlarne”.

“Abbiamo anche un ottimo rapporto con i vigili urbani, fanno il possibile ma sono pochi – racconta una volontaria -. Non dipende da loro, vogliono anche collaborare ma soldi non ce ne sono più. In questi 4 anni abbiamo aiutato circa 250 cuccioli da soli. Abbiamo avuto aiuti economici per alcuni primi soccorsi, ma non tutti”.

Dopo aver lasciato gli Amici di Bobo, ci siamo recati dal sindaco di Casamassima, Giuseppe Nitti, per fare il punto della situazione. “Ci siamo messi d’accordo con altri 7 Comuni recentemente per mettere su un canile sanitario con il Comune di Triggiano ente capofila, stiamo partecipando al bando del PNRR e speriamo di aggiudicarlo così da risolvere un problema – dichiara -. I problemi di stretta attualità, come le sterilizzazioni e gli animali incidentati, sono gravi. Ringrazio chi se ne occupa, ci sono convenzioni in essere, forse non sono sufficienti. Siamo pronti ad incontrare le associazioni e ad aprire un tavolo di lavoro anche con la Polizia Locale”.