Skip to content

Mola, cartelli intimidatori contro la consigliera Parchitelli. Il sindaco: “Augurare la morte è disumano”

11 Aprile 2022
– Autore: Eleonora Francklin
11 Aprile 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Cartelli intimidatori e una croce di legno nel prato della piazza. È accaduto a Mola con chiari riferimenti alla consigliera regionale del Pd Lucia Parchitelli che aveva difeso la riapertura della discarica Martucci. “Alla Parchitelli che ha preso 500 voti a Mola gli auguriamo 500 possibilità di andare in uno 048″. Il codice, ricordiamo, è riferito all’esenzione sanitaria per i malati di cancro.

“Questa non è la Mola che conosco – ha scritto la consigliera regionale – In questa domenica dedicata alla Pace, mai avrei pensato di essere destinataria di questo riprovevole gesto. L’iniziativa di uno non potrà mai cambiare quello che penso e mi lega a tanti molesi, di certo il dispiacere è tanto”.

“Ringrazio tutte le persone che con una telefonata, un messaggio o attraverso i social mi hanno fatto sentire il loro affetto e la loro vicinanza. La questione “Martucci” – conclude – continuerà a vedermi attenta e partecipe della soluzione che riuscirà a garantire la tutela della salute dei cittadini. La strada dell’odio non è quella giusta da percorrere, e mai come in questo momento storico dovremmo tutti farci portatori di ben altri sentimenti”.

Un gesto condannato anche dal sindaco di Mola, Giuseppe Colonna. “Quando il confronto politico e civile supera il limite della decenza bisogna prendere nettamente posizione. Non saranno queste pagliacciate a non far riaprire la discarica Martucci. Augurare poi la malattia o la morte è inaccettabile, disumano. Quello che è accaduto è vergognoso ed io prendo pubblicamente e nettamente le distanze ed esprimo pubblicamente la mia vicinanza a Lucia ed Elvira che quotidianamente dimostrano il loro impegno per il nostro paese, a differenza di questi soggetti che continuano invece a far danni alla nostra Comunità. Vogliono inquinare il clima politico e sociale della nostra città: non glielo consentiremo. Da parte mia, perseguirò nelle sedi opportune gli autori di questo inqualificabile gesto”.

Galleria