“Ore 20.45 del 7 aprile 2022, scendo da casa con mia moglie per andare a cena con amici, imbocco il ponte che porta sulla via principale e al semaforo vedo qualcosa che non va, con 4 persone sul ciglio della strada con il telefono in mano che parlano con agitazione e che sono davanti ad un campo di calcetto”.
Inizia così il racconto su Facebook di Francesco Benvestito, istruttore di manovre di primo soccorso, che nei giorni scorsi ha salvato la vita ad un uomo in arresto cardiaco a Bari, in un campo sportivo situato in via Fanelli.
“Accosto con la macchina e sento che sono in panico perché l’ambulanza ancora non arriva – continua -. Chiedo se c’è qualcosa che non va e rispondono che è tutto ok, insisto, presentandomi come istruttore BLSD (manovre di primo soccorso con il defibrillatore) e mi dicono che nel campo c’è una persona in arresto cardiaco. Immediatamente scendo dalla macchina, prendo il DAE che ho sempre con me e corro verso il campetto”.
“Un uomo per terra e tutti gli altri attorno, con una persona che approssimativamente sta facendo un massaggio cardiaco – racconta Francesco -. Mi inginocchio, attivo il DAE e attacco le placche qualche secondo e il defibrillatore indica di erogare la scarica, nessun risultato, procedo con il massaggio, dopo 2 minuti nuova analisi, nuova scarica, niente. Altro massaggio, altri 2 minuti e nuova analisi, scarica non necessaria, controllo la respirazione è ancora assente, ma l’uomo rantola”.
“Dopo qualche istante il DAE indica di erogare una nuova scarica la terza, nuovo massaggio successivo e l’uomo riprende a respirare – conclude -. Arriva poi il 118 che ha preso in mano la situazione. Stamattina ho chiesto notizie e sembra che si sia ripreso, è in cardiologia ed è vivo. Ringrazio tutte le persone che erano presenti in quanto non hanno fatto nulla per ostacolare l’intervento, anzi due di loro mi hanno aiutato a gestire la situazione. Ringrazio gli equipaggi del118 per la celerità dell’intervento. Non appena sarà possibile, spero di andare a trovarlo in ospedale”.