Una gara da oltre mezzo milione di euro, indetta in autunno dalla Regione Puglia, per realizzare la sala radio della Protezione Civile nell’ex Enaoli di Castellaneta Marina, privo di capitolato d’appalto e di alcune autorizzazioni edilizie.
C’è anche questa nell’inchiesta che mira a fare chiarezza sul sistema Lerario, l’ex numero uno della Protezione Civile ora ai domiciliari per corruzione. A renderlo noto è Fabio Plantamura, nuovo dirigente dell’Economato, nell’atto dirigenziale che ha revocato la procedura di gara prima che la Regione incorresse in conseguenze penali.
Il documento è finito nelle mani della Guardia di Finanza. “Il progetto è risultato carente degli elaborati progettuali fondamentali, quali il capitolato speciale d’appalto, il piano di sicurezza e coordinamento, il cronoprogramma, relazione specialistiche ed elaborati grafici”, si legge su Repubblica.