Emergono nuovi dettagli sull’inchiesta che ha travolto Polignano. Alcuni imprenditori che hanno ottenuto gli appalti incriminati e ritenuti truccati avrebbero svolto dei lavori anche a casa del vicesindaco Colella, arrestato la scorsa settimana assieme all’ex primo cittadino Domenico Vitto.
È quanto si legge negli atti di indagine depositati a supporto delle misure cautelari concesse dal gip Angelo Salerno. Questa mattina verranno ascoltate le cinque persone finite ai domiciliari, partendo proprio da Colella che oggi dovrebbe formalizzare le dimissioni dalla carica, in modo da poter chiedere la revoca della misura cautelare.
“Colella, ben lungi da essere la persona spregiudicata che è stata dipinta, è un uomo che si è impegnato per garantire la funzionalità dei lavori e delle manutenzioni di competenza del Comune – afferma il suo legale, l’avvocato Mario Malcangi -. Non c’è alcun appalto truccato, solo la preoccupazione di avere a disposizione imprese in grado di intervenire con celerità. Lavori a casa? Parliamo del nulla tipo la sostituzione di un interruttore rotto. Episodi che infatti non rientrano nelle contestazioni”.