“Da un lato c’eravamo noi, che da sei anni e oltre facciamo eventi mirati ad accrescere culturalmente e intrattenere una parte della popolazione di questa città, dall’altro un collettivo di giovani comici, Stand Apulia ,che esordivano ieri con una Stand Up Comedy proprio nel nostro locale, da una terza, misteriosa e frustrata parte invece c’era qualcuno a cui alle undici di sera desse fastidio che ci fossimo noi, che esistessimo, raccolti insieme in un posto a ridere e sorridere dopo mesi di angosce e privazioni”.
Inizia così il post di sfogo pubblicato su Facebook dal titolare del locale Noise, drink pub e contenitore culturale in viale Salandra. Giovedì sera era in programma una esibizione dei giovani comici di Stand Apulia. I comici si alternavano sul palco con le loro esibizioni quando, intorno alle 23, è arrivata la Polizia Locale perché chiamata da qualcuno infastidito dalla voce che parlava al microfono. Purtroppo però da una cosa si è passati a un’altra, come il gestore del pub spiega.
“C’è poi chi fa il suo lavoro, la sempre utile, amata Polizia Locale, loro vengono chiamati e arrivano e se il fatto non sussiste decidono comunque di fare in modo che tu, gestore di locale che, se sei ancora aperto nonostante tutto, non la passi liscia. Ti contestano cose che, davanti ad eventi come il raduno in massa per la promozione della nostra amata squadra cittadina o il trenino musicale di alcuni amici in giacca e cravatta a Capodanno, sembrano un chicco di sabbia nel deserto, verbalizzando con aria di onnipotenza, robe ancora non quantificate”.
“È finita che per poco non mi arrestavano, che mi hanno costretto a chiudere a mezzanotte anche se, secondo queste da sempre insensate regole anti pandemia, se qualcuno a decine di distanza dal tuo locale si assembra, la responsabilità è tua, mettendo fine a quella che doveva essere una serata all’insegna del ridere e del battesimo di un collettivo di ragazzi meravigliosi che investono, nonostante tutto, in questa città”.
“Ero molto arrabbiato, oggi deluso e svilito per come vanno le cose in questo paese, tutti fanno il loro lavoro, il vigile urbano, il tipo che deve alzarsi la mattina presto per andare a lavoro ma a quanto pare, solo nel nostro caso questa regola del “fare il proprio lavoro” non esiste. Annulleremo gli eventi musicali che erano in calendario – conclude -, più che altro per evitare che davvero finisca in gattabuia perché vi posso assicurare che davanti a tutto ciò mantenere la calma non è davvero cosa facile. Grazie a chi ha evitato che fossi arrestato, a chi mi ha sostituito sul bancone mentre cercavo in tutti i modi di essere arrestato, agli splendidi ragazzi di Stand Apulia e a tutti quelli che c’erano e da sempre ci sostengono. Rumorosi, sempre”.
