Insultati perché denunciamo ciò che in città viene nascosto sotto il tappeto della indifferenza. Eravamo in piazza Moro per documentare per l’ennesima volta lo scempio che si crea. Persone senza fissa dimora che usano le aiuole in pieno centro come zona di bivacco e, completamente ubriache, rigano le auto parcheggiate e chiedono il “caffè” anche con veemenza.
Stavamo lì per fare il nostro lavoro quando alcuni di loro hanno iniziato a insultarci dicendoci di andare in altri posti, come ad esempio Barivecchia, per denunciare ciò che accade. La cosa bella, però, è che noi andiamo in altri posti della città a portare alla luce le cose che non vanno e, conoscendoli, facciamo anche i nomi e cognomi degli interessati, cosa che con i migranti è impossibile da fare.
Rick, uno dei senza fissa dimora che popola piazza Moro, si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato dato che ha dovuto subire il nostro sfogo. Una zona che purtroppo, nonostante sia il biglietto da visita della città in quanto a ridosso della stazione, è stata completamente dimenticata. Se a pochi metri in fretta e furia si piantano i fiori, in altre aiuole non cresce più niente per colpa dell’immondizia e dell’indifferenza.