L’abbandono immobiliare è una problematica assai diffusa sul territorio, anche in zone abitate. A bari sono tante le strutture abbandonate e diventate luogo di degrado, non solo ambientale. È ciò che accade a due passi dal Conservatorio Nino Rota, dall’ingresso del Policlinico di Bari, dal teatro Purgatorio e dal nuovissimo albergo di due giovani imprenditori baresi.
Dopo le denunce del vicinato abbiamo deciso di visitare l’immobile abbandonato. Nonostante il divieto di accesso qualcuno ha deciso di occuparlo abusivamente, oltre che abbandonare rifiuti di ogni genere. La presenza dell’uomo è ben visibile. In una delle strutture, infatti, sono presenti materassi, coperte, scarpe e indumenti. L’alcova tempo fa, stando a quanto siamo riusciti ad apprendere, era abitata da una famiglia romena. Da qualche tempo, però, della famiglia non vi è più traccia, ma al loro posto è arrivata una coppia di bulgari che secondo le indagini della Digos, sono esperti di furti di appartamento. Con l’arrivo di queste due persone non è un caso che ci sia stato un aumento di furti, anche di auto parcheggiate.
Sempre nella stessa struttura ci sono altre alcove abitate da altre persone nonostante la parte sia al quanto pericolante. Un degrado che si può documentare facilmente affacciandosi dai palazzi vicini. Da quanto abbiamo appreso le autorità sono intervenute più volte per capire chi abita nell’immobile ma soprattutto per spingere il proprietario a ridare dignità alla struttura o quanto meno chiuderla affinché il divieto di accesso non sia solo un cartello.