“La sanità pugliese è uno schifo, per fare un prelievo di sangue ci abbiamo messo ore. I risultati li avremo giovedì, poi ne faremo altri nelle prossime settimane. Una situazione che andrà avanti per 6 mesi”.
Inizia così lo sfogo del papà dell’11enne che si è punto con una siringa, giocando a calcio con i propri amici, sulla spiaggia di Pane e Pomodoro. “Tutti questi perditempo chi me li paga, caro sindaco? Non voglio essere risarcito, ma ci deve essere sicurezza finalizzata al controllo della nostra bellissima spiaggia”, conclude il genitore.