Sorteggio ex aequo della graduatoria per l’assegnazione delle case popolari. La ressa fuori dal comune di Modugno ci ha consentito di apprendere notizie, alcune anche di possibili reati in atto, situazioni al limite della legalità, ma soprattutto in quella bolgia ci è stato raccontato di un caso incredibile.
Non sappiamo se tra i due immobili messi a disposizione dall’Arca, che il Comune di Modugno sta per assegnare, ci sia anche l’alloggio al secondo piano della palazzina B di via Catania, ma in ogni caso siamo davanti a un “crimine contro la povertà”.
In via di assegnazione o meno, quella casa è vuota ormai da circa 10 anni, ad eccezione dell’occupazione abusiva avvenuta a cavallo di novembre 2015 e novembre 2016. Una casa popolare, pagata coi soldi di tutti, vuota mentre ci sono famiglie sull’orlo della disperazione.
Negligenza? Distrazione? Superficialità? Burocrazia? Qualunque sia la risposta il risultato non cambia di una virgola e sapere della tardiva rassegnazione non consola affatto. Nel prossimo capitolo della serie vi faremo ascoltare la testimonianza delle donna che occupò abusivamente quell’immobile. Una testimonianza agghiacciante, che ben fotografa ciò di cui possono essere capaci l’inefficienza, il dolo e il presappochismo di chi nel tempo ha gestito la cosa pubblica.