Ritenevano che il giocatore fosse indegno di vestire i colori dell’Avellino dopo la sconfitta col Foggia e per questo motivo lo avevano bloccato, minacciato e denudato. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza sono stati identificati i tre ultrà dell’Avellino, un 22enne e due 30enni, già destinatari di daspo, poi posti agli arresti domiciliari. Del gruppo farebbe parte anche una donna in via di identificazione.
I reati contestati dagli investigatori della Digos sono rapina aggravata (della tuta che il giocatore indossava) in concorso, violenza e minaccia. Il giocatore è stato bloccato mentre tornava a casa, in auto, con un compagno di squadra. All’Avellino, in quella gara di play off di serie C, sarebbe bastato anche un pareggio per nutrire ancora la speranza di una promozione in serie B.
Alla sconfitta seguì una conferenza stampa durante la quale il presidente della società pronunciò dure parole contro il comportamento in campo di alcuni suoi giocatori. Quella stessa notte un altro giocatore è stato inseguito da una vettura riconducibile a uno dei tre indagati.