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Corruzione in Puglia, il pasticcio della gara per le pulizie: servizio a rischio dopo il caso Lerario

24 Maggio 2022
– Autore: Eleonora Francklin
24 Maggio 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Gli uffici della Regione Puglia rischiano di restare senza il servizio di pulizia. Tutto è legato alla gara da 15 milioni bandita da Mario Lerario, ex capo della Protezione Civile, aggiudicata sempre da lui in qualità di presidente della commissione e bloccata dal suo successore Francesco Plantamura. Gara vinta dalla Pullisan-Accadueo a cui era stato prorogato il servizio, ma la cui gara adesso è stata bloccata.

Un pasticcio che adesso vede la Pullisan, azienda in cui la Guardia di Finanza ha fatto visita nell’inchiesta sugli appalti della Protezione Civile, inviare un ultimatum alla Regione in cui viene chiesto di legittimare il servizio, pena l’impossibilità di continuare a garantirlo. Nel documento ci sono tutti gli step seguiti per aggiudicarsi l’appalto, preso nel 2016 fino al 2019 e poi prorogato fino a giugno 2021. Nel frattempo è stata bandita la gara, a cui hanno partecipato 45 aziende del settore da tutta Italia.

Il bando porta la firma di Mario Lerario, sempre lui ha presieduto la commissione e che fino all’arresto dell’ex dirigente la Regione ha ritenuto una decisione regolare. Dopo l’arresto la Regione l’ha ritenuta illegittima con conseguente revoca di tutto l’iter, anche della aggiudicazione.