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Bari, l’hub vaccinale in Fiera è chiuso ma il fitto si paga ancora. Rebus Covid Hospital e caos bollette

26 Maggio 2022
– Autore: Raffaele Caruso
26 Maggio 2022
– Autore: Raffaele Caruso

Il presidio ospedaliero allestito dalla Regione Puglia nell’area della Fiera del Levante continua a far parlare di sé. Sono diversi i punti di domanda che restano sospesi e in attesa di risposte.

A partire dall’hub vaccinale gestito dall’Asl di Bari che è stato chiuso il mese scorso. Nel capannone però ci sono ancora tutti gli allestimenti e il canone di locazione viene ancora pagato. Dovranno essere censiti tutti i beni all’interno, questa operazione richiede determinati tempi tecnici, solo allora si potrà procedere allo sgombero. Tutto il materiale verrà spostato nella struttura di Monte Laureto a Putignano e poi ridistribuito nei vari servizi aziendali.

Tutto questo mentre la struttura ospedaliera resta sotto la lente d’ingrandimento della magistratura che sta verificando il suo iter realizzativo dopo lo scandalo che ha visto coinvolto su tutti l’ex capo della Protezione civile pugliese, Mario Lerario.

Attualmente nel Covid hospital sono ricoverati 29 pazienti, tra questi 5 sono in terapia intensiva. “Esiste una data, quella di fine anno – spiega al Corriere del Mezzogirono l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese -. Questa impone di riconsegnare i locali all’ente espositivo. Tuttavia, c’è anche da valutare l’andamento futuro del Covid-19 e ora non è possibile decidere in anticipo. Analizzeremo gli eventi monitorando i ricoveri in stretta sinergia con il Policlinico di Bari che è il soggetto gestore dell’ospedale”.

L’occupazione di questi padiglioni, a partire dal 1 aprile 2022, dopo la fine dello stato di emergenza non è stata regolata da un contratto, ma dalla Regione fanno sapere che è pronta una delibera. Si tratta di una questione di formalità e tutto sarà formalizzato a breve.

L’ultimo punto di domanda in sospeso riguarda il costo delle bollette. L’ente Fiera attende il pagamento di 1,1 milioni del 2021 e di 1,5 milioni dei quattro mesi da inizio 2022. La Regione sostiene che debba provvedere la Protezione Civile nazionale, ma la struttura commissariale ha invitato la stessa Regione a provvedere al saldo della cifra.