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Birre a 5 euro e lattine a 3: i prezzi di Torre Quetta dividono i baresi. Sparisce la Peroni

28 Maggio 2022
– Autore: Raffaele Caruso
28 Maggio 2022
– Autore: Raffaele Caruso

Negli ultimi giorni abbiamo più volte rimarcato l’indignazione dei baresi sui prezzi elevati di Torre Quetta, che ha da poco riaperto le proprie porte al pubblico dopo anni difficili. I prezzi della birra a 5 euro, dei tè bio a 4.50 e di tanti altri prodotti a costi esagerati hanno acceso infinite diatribe sui social.

L’associazione che si è aggiudicata la concessione e l’amministrazione comunale hanno invitato i gestori dei chioschi ad esaminare la questione e a modificare il listino dei prezzi. Sarà stato così? Cosa è cambiato? Siamo tornati sul posto per indagare.

Dimenticatevi della Peroni, a Torre Quetta, alias la nuova Monte Carlo, c’è chi infatti ha deciso di non venderla più al pubblico dopo le polemiche. La birra da 0,30 è scesa a 3,50, mentre quella da 0,40 resta sempre a 5 euro. E non c’è nessuna distinzione neppure sull’orario.

“È tutto esagerato, non ho comprato nulla – racconta un cittadino  -. A tre euro te la pago una birra, le lattine di Coca Cola e di Fanta un paio di euro anche, ma così è troppo”.

C’è chi però la pensa diversamente e nel prezzo include anche il paesaggio mozzafiato. “Noi giriamo altri posti, tra Torre e Marre e la zona Fiera del Levante, la birra alla spina costa più o meno tanto. Alla fine è una finta polemica, passeggiare qui è molto bello”, racconta invece un’altra cittadina. Anche l’acqua a 1 euro e 50 sembra accontentare, ma il barese ha sempre qualcosa da ridire.