Skip to content

Amiu Puglia, positivi esclusi e caos graduatoria: “Tante anomalie concorso per niente equo e trasparente”

7 Giugno 2022
– Autore: Raffaele Caruso
7 Giugno 2022
– Autore: Raffaele Caruso

Il concorso Amiu Puglia continua ancora a far discutere. Oggi è comparso un messaggio sul sito di Amiu Puglia, rivolto a tutti i candidati, in cui viene spiegato che l’amministrazione ha deciso di procedere con un sorteggio essendoci troppi ex aequo.

Una notizia che non è stata ben accolta dai candidati, sono tanti i dubbi che sono sorti e i messaggi arrivati in questi minuti alla nostra redazione. “Partecipando al concorso ho notato diverse anomalie – spiega un candidato -. La prima anomalia riscontrata avviene durante la graduatoria della preselettiva dove solo i primi 1200 candidati con maggior voto sarebbero dovuti passare alla selettiva. Magicamente anche i 28 sono ammessi portando il numeri di candidati da 1230 a 1700 circa. La seconda anomalia avviene quando alcuni candidati positivi al Covid vengono esclusi a priori nonostante avessero pagato come gli altri e inoltrato i documenti richiesti senza aver nessun riscontro. La cosa più eclatante è che i candidati esclusi per mancata documentazione vengono improvvisamente riammessi 3 giorni prima della prova aumentando drasticamente i candidati a quota 18000 senza mai alzare per media la quota degli ammessi in graduatoria finale, togliendo così molte possibilità a chi aveva preso 29 e 30 alle preselettive di andare in graduatoria finale. Una cosa è gareggiare contro 1200 candidati, un’altra è gareggiare contro 1700 candidati”.

“Il concorso non è stato per niente equo e trasparente, si dice solo ciò che si vuole – rincara la dose un altro candidato -. Perché sono passati i 28 alla selettiva anche se non rientravano nel numero dei 1200 indicato? Cosi facendo hanno tolto 500 possibilità a chi ha preso 29. Perché chi era positivo al Covid non ha avuto un altra data di recupero in quanto a pagato come tutti gli altri?”.

“Si diceva sin dall’ inizio, ed è scritto anche nel bando, che i punteggi aggiuntivi si calcolavano con i pari merito quindi bisognava sommarli in base al voto – sottolinea un altro candidato -. I 30 gareggiavano con i 30, i 29 con 29, quindi per quanto riguarda soprattutto la graduatoria autisti non è chiaro come mai gente che ha preso 30 si ritrova in bassa classifica perché superato da un 29 o 28 con maggiori punti extra, invece di farli gareggiare con il loro voto. Ad esempio i 30 erano 37 per quanto riguarda gli autisti, dovevi piazzarti massimo nella peggior delle ipotesi come ultimo 30 cioè 37esimo, invece ci sono persone classificate come 50, 80, 90”.