Nel mirino della Procura è finita l’Adisu Puglia, l’agenzia regionale per il diritto alla studio. Secondo le indagini i concorsi truccati, per cui è finito nel registro degli indagati il direttore generale Gavino Nuzzo, sono quello per assumere due dirigenti amministrativi e quello per tre istruttori amministrativi, la mobilità volontaria per quattro istruttori direttivi e per un istruttore contabile fra le procedure selettive dell’Adisu.
La Regione Puglia, saputo delle indagini, ha inviato una precisazione. “In data 27 aprile 2020, la Presidenza della Regione Puglia ha ricevuto una richiesta di informazioni dal Dipartimento della Funzione Pubblica relativa allo svolgimento del concorso oggetto delle odierne indagini, avendo la stessa Funzione Pubblica ricevuto segnalazioni in merito a presunte irregolarità”.
“Sono seguite più richieste al presidente del Cda di Adisu di produrre relazioni e chiarimenti aventi ad oggetto le richieste di informazioni ricevute. In data 29 giugno 2020 la documentazione relativa alle segnalazioni è stata trasmessa al Procuratore della Repubblica di Bari. In ogni caso- conclude il presidente della Regione, Michele Emiliano – nelle prossime ore la Presidenza invierà alla Procura richiesta di copia degli atti relativi alle contestazioni mosse al Dg di Adisu, al fine di avviare le procedure previste dalle disposizioni in materia di anti corruzione”.