Nessuno vuole fare più l’acinino. La polemica sul reddito di cittadinanza e del rapporto tra alcuni lavori e i più giovani è sempre di stretta attualità, questa volta ne parliamo con Giuseppe.
“Mio suocero ha dei tendoni, come ogni anno c’è bisogno di fare l’acinellatura – esordisce -. Il periodo è questo, parliamo di un lavoro semplice, per molti è noioso e faticoso visto che fa caldo. Solitamente è un lavoro che inizia alle 5 del mattino e finisce alle 12, con qualche ora anche nel pomeriggio. Parliamo comunque di 40 euro al giorno, tutto è in regola”.
Mentre un tempo le squadre erano già composte e strutturate a fine maggio, ora invece è difficile reclutare personale. “Quest’anno, non trovando gente disponibile, sono entrato in gamba tesa sui social e ho pubblicato degli annunci su due grossi gruppi su Facebook, chiedendo disperato aiuto – continua Giuseppe -. Non è arrivato quasi nulla, ma si sono scatenate polemiche e commenti a gogo sul reddito di cittadinanza. Non è questo il vero problema, ma è la volontà che manca”.
“Venite a fare l’acinino, è bello e ci si diverte – conclude Giuseppe lanciando un appello -. Si mangia, viene il datore di lavoro con caffè. Ve lo consiglio, è molto divertente”.