L’Allora Fest, il Festival Internazionale di Cinema, Arte e Musica in corso questi giorni ad Ostuni e salito agli onori della cronaca a causa del fermo del regista e premio oscar Paul Haggis, accusato di violenza sessuale e lesioni aggravati ai danni di una donna di 30 anni, continua a far parlare di sé.
Non si placano infatti le polemiche. Il Festival sarebbe stato finanziato dalla Regione Puglia attraverso la misura “Custodiamo la cultura”, nata nel 2020 nel pieno dell’emergenza Covid ed estesa fino al 2022 con l’obiettivo di neutralizzare i pesanti effetti economici negativi prodotti dal Covid-19 sulle micro, piccole e medie imprese pugliesi del comparto Cultura e creatività e favorirne la ripresa”, come si legge sul sito.
Un investimento da 350mila euro come si legge nella delibera dello scorso 6 giugno che si aggiunge a quello da un milione di euro destinato poco tempo fa al Bif&st. Gli organizzatori degli altri festival in giro per la Puglia sono rimasti a bocca asciutta nonostante da anni faticano a rinnovare le proprie edizioni, a maggior ragione dopo un periodo difficile come quello legato alla pandemia.
L’associazione che organizza l’Allora Festival è nata infatti solo qualche mese fa. Il soggetto attuatore è Apulia Film Commission, mentre Haggis risulta essere uno dei componenti del consiglio direttivo, insieme a Bizio, De Blasio e alla presidente Costales Doulton Sol.