Una gara da 8 milioni di euro indetta dall’Arpal per arredare le sedi dei 44 Centri per l’impiego della Puglia. Un appalto a cui la Regione fornisce la collaborazione tecnica tramite la sezione ente locali.
Si può trovare di tutto, dalle madie in metallo da oltre 2mila euro ai tavoli da riunioni da 4500 euro, fino alle poltroncine da 636, i portabiti da 183 e pannelli divisori da 2mila. Il restyling è obbligatorio, ma le polemiche sulla definizione di un capitolato con arredi così costosi ha fatto storcere il naso a tanti.
Il mega appalto è diviso in 7 lotti, il termine di scadenza è quello del 7 luglio e il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, come riporta La Repubblica. Il tutto mentre il destino dell’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro, diretta da Massimo Cassano, resta ancora da stabilire.
Si attende infatti la votazione del Consiglio regionale sulla proposta di legge che prevede di depotenziare il ruolo del direttore, nominando un presidente e un cda. In caso di approvazione, Cassano decadrà dal ruolo di direttore.