“Non chiamare la Polizia se no mi risbattono in galera”. Avrebbe detto questo il centauro che qualche giorno fa ha imboccato via Don Bosco contromano ed è stato travolto da un’auto. Siamo al Libertà dove spesso vige l’anarchia. Strade a un senso di marcia che vengono imboccate contromano da bici, monopattini e persino moto, rischiando di essere travolti da chi non è in errore ma non sa come evitare il peggio.

Ciò che ci fa pensare è quello che ha detto il centauro. Sapeva di essere in torto e nonostante fosse uscito da poco dal carcere, come poi ha ammesso al conducente, non ha rispettato le regole rischiando di essere riportato in galera qual ora fosse intervenuta la Polizia, per giunta la moto su cui stava viaggiando non era neanche la sua.

Su quella strada, come in tante altre del Libertà, chiunque va contromano, anche chi, come in questo caso, avrebbe dovuto rispettare tutte le regole imposte dalla legge proprio per non rischiare di essere risbattuto in carcere.