“Bari è una città sicura, non esiste nessuna emergenza”. Sono le parole pronunciate qualche ora fa da Antonio Decaro, al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza in cui si è discusso anche dei diversi furti compiuti nei negozi del capoluogo pugliese.
È davvero così? Siamo andati in via Principe Amedeo, nel cuore dello shopping barese, a fare visita al negozio “Inviti”, protagonista della nostra rubrica “Povero a chi capita” e vittima dell’ennesima spaccata.
“Capita ovunque, il marciume non è solo nella nostra città – racconta Giuseppe -. C’è interesse dell’amministrazione, ma la provincia di Bari è grande. Bisogna investire sulla sicurezza, ognuno fa le proprie scelte per la propria attività. Io preferisco avere il negozio acceso di notte, così chi si fa una passeggiata vede e magari torna da noi”.
Il problema del commercio barese però non è solo quello della sicurezza. “Bisognerebbe pensare ad altre dinamiche per aiutarci, dal problema del carico e scarico merci a quello dei saldi – continua -. Servirebbero agevolazioni per tutelare chi ha un’attività e vuole investire sul personale, oggi sono costretto a pensarci due volte”.