Nello stesso giorno in cui Bari celebrava il Pride, due ragazzi non binary sono stati aggrediti nel parco Rossani. La denuncia, pubblicata sui social, è stata postata da un testimone dell’accaduto che vuole in tutti i modi che quanto successo sabato sera non passi inosservato.
“Ci siamo incontrati con degli amici al parco Rossani per festeggiare un compleanno. Mentre giocavamo con gli spruzzini, siamo andati alla fontana a riempierli e un gruppo di 10 ragazzi malavitosi ci ha accerchiato. Dopo qualche minuto di tensione siamo tornati a sederci sul prato”.
Il gruppo pensava di essersela scampata, ma invece no. “Dopo un po’ gli stessi ragazzi si sono presentati con altri amici e hanno iniziato a insultarci e a denigrare due persone che erano con noi perché non binary. Questi due si sono fatti avanti per far si che nessun del gruppo venisse preso di mira. Dopo 40 minuti di insulti hanno iniziato a lanciare cicche di sigaretta e poi hanno aggredito uno dei due ragazzi non binary. Il partner è intervenuto per separarli, ma è stato aggredito anche lui. Prima di andare via il gruppo di malavitosi ha lanciato un grosso masso contro uno dei due spaccandogli la testa”.
“Una vergogna senza precedenti. Aiutateci a condividere, aiutateci a far sapere che accade tutto questo. Fate in modo che il loro dolore non sia vano”. I ragazzi sono stati poi trasportati al Pronto Soccorso dove sono stati medicati dalle ferite riportate durtante l’aggressione.
Il sindaco Antonio Decaro, appresa la notizia dell’aggressione brutale ai danni di alcuni ragazzi ieri sera, all’interno del parco Rossani, ha immediatamente richiesto l’intervento della Prefettura e delle Forze dell’ordine oltre che della Polizia locale, che sta acquisendo le immagini delle telecamere.
“Appena ho letto sui social quanto accaduto ieri sera ho immediatamente inviato tutte le informazioni in mio possesso alla Prefettura e alle Forze dell’ordine – ha dichiarato Decaro -. Contemporaneamente ho chiesto alla Polizia locale di attivarsi immediatamente per reperire le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. Questa aggressione non può e non deve restare impunita. Dobbiamo dare subito un segnale di presenza e di vicinanza alle famiglie che non possono avere paura di vedere i propri figli frequentare un parco cittadino”.
-Foto di Telebari-