“Abbiamo letto con sorpresa ed un pizzico di preoccupazione le dichiarazioni stampa dell’onorevole Carlo Sibilia. Senza nulla togliere ai sentimenti di vicinanza al Corpo dei Vigili del Fuoco che sappiamo animano, da sempre e concretamente, dobbiamo evidenziare che in questa occasione quanto affermato rispetto alle risorse umane disponibili nella nostra regione Puglia non corrisponde alla realtà esistente. I numeri forniti devono infatti essere corretti per risultare reali”.
Inizia così il comunicato congiunto di FNS Cisl, CONAPO, UIL PA, FP CGIL, CONFSAL e VV.F. U.S.B. PU dopo le parole del deputato del M5S che ha dichiarato come in Puglia “gli organici sono più solidi che altrove”.
“I numeri non corrispondono alla situazione reale. Gli organici pubblicati non tengono conto di una carenza cronica stimabile attorno al 10% per il ruolo Vigile del Fuoco ed intorno al 30% per il personale qualificato Capireparto e Capi Squadra – si legge nella nota -. A tali carenze devono essere aggiunti: il personale che è stato giudicato non più idoneo al servizio operativo; il personale operativo formatore impiegato per i corsi di formazione nazionali presso le Scuole Centrali ed i Poli didattici (inclusi i Poli della Direzione Regionale Puglia e del Comando Brindisi ancora in attesa di decreto di istituzione con relative dotazioni organiche!); i pensionamenti, che attualmente sono moltissimi e senza corrispondente ricambio. Non bisogna dimenticare poi, che oltre al personale operativo le carenze riguardano anche il personale amministrativo e direttivo, indispensabile per tutte le attività di supporto al sistema di soccorso ed in questo caso le carenze sono vicine al 50%”.
“I concorsi citati, per buona parte sono interni e ad essi, quindi, non corrispondono nuovi ingressi nel Corpo e comunque i numeri dei posti messi a concorso sono ridotti ed assolutamente insufficienti a ridurre le attuali carenze – continuano -. La verità è che già gli organici previsti ufficialmente sono ampiamente insufficienti, perché calcolati impiegando parametri non idonei allo scopo. Inoltre, si tratta di una previsione che non tiene in alcun conto il grande flusso turistico che in Puglia, durante la stagione estiva, trasforma paesini di poche migliaia di anime in cittadine da molte decine di migliaia di abitanti, con tutte le immaginabili conseguenze”.
“Chiediamo perciò, al Sottosegretario, maggiore attenzione ed uno sforzo particolare per compensare, anche con provvedimenti stagionali, il gap esistente fra le risorse esistenti e quelle che occorrono per fare funzionare in modo almeno sufficiente l’apparato che assicura il Soccorso Tecnico Urgente in Puglia – concludono le organizzazioni sindacali -. Invitiamo l’On. Sibilia a tornare quanto prima per discutere con il personale operativo le condizioni reali di lavoro e l’efficienza dell’apparato di soccorso”.