Dai 5 anni ai 16 mesi di reclusione. Sono queste le condanne inflitte dal gup del Tribunale di Bari, Giuseppe Montemurro, al termine del processo con rito abbrevviato nei confronti di una presunta banda di ladri d’auto, Tre degli imputati sono stati assolti.
Stando a quanto appreso dalle indagini, il gruppo criminale avrebbe commesso in pochi mesi, tra novembre 2019 e marzo 2020, quindici colpi nel Barese (a Bari, Valenzano, Rutigliano, Capurso, Cellamare, Casamassima, Bitritto) e nel Tarantino (a Palagiano e Laterza). La banda, dalle indagini dei Carabinieri coordinate dalla Procura di Bari, rubava le auto, le “cannibalizzava”, in alcuni casi bruciandone le carcasse o chiedendo denaro ai proprietari per restituirle.
Tra i presunti componenti del gruppo criminale c’è una coppia di coniugi incensurati, Fabio Ronghi e Angela Lagalante, di 33 e 31 anni, condannati rispettivamente a 4 anni e 6 mesi e a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Il presunto capo della banda, il 34enne Gianluca Coletta, è stato condannato alla pena di 4 anni e 10 mesi di reclusione. Angelo Quaranta, 35enne barese soprannominato ‘Lupin’, ha guadagnato 5 anni di reclusione. Il 30enne Raffaele Perniola, invece, un anno e 4 mesi.
Gli imputati sono stati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, furto aggravato, ricettazione, danneggiamento seguito da incendio, estorsione e simulazione di reato. Assolti “per non aver commesso il fatto” il 31enne Paolo Monopoli, il 30enne Michele Partipilo e il 41enne Marcello Petrone.