Skip to content

Carenza di personale, pronto soccorso in affanno: a Molfetta di turno solo il primario

16 Luglio 2022
– Autore: Eleonora Francklin
16 Luglio 2022
– Autore: Eleonora Francklin

La carenza di personale sanitario in Puglia è un problema gravissimo. Tra i contagi da Covid in aumento, urgenze per altre patologie, le ferie e il ritorno del caldo con tutte le problematiche che ne conseguono, ai pronto soccorso servono misure che possano contrastare in maniera decisa la carenza di organico. Di questa mattina l’esempio lampante di quanto sta accadendo nei nosocomi pugliesi.

Siamo al pronto soccorso di Molfetta dove è di turno un solo medico, sia di mattina che di pomeriggio. Il dottore disponibile nella mattina odierna era il primario e, dato l’afflusso di gente arrivato in ospedale, è stato aiutato dal caposala, riuscendo a gestire la situazione a tratti problematica. I disagi non saranno da meno anche nel pomeriggio dove ci sarà sempre e un solo medico di turno.

Per contrastare questo problema inizialmente la Regione aveva proposto l’utilizzo di medici  di altri reparti per sopperire alla carenza di organico. Ma dopo le rimostranze di sindacati e primari, la Regione ha corretto il tiro sottolineando che i medici presi dagli altri reparti devono comunque avere una specializzazione affina ai professionisti di Medicina e Chirurgia d’accettazione e urgenza. Insomma, come aveva sottolineato anche il presidente dell’Ordine dei medici di Brindisi, non basta un camice bianco per sapere come riuscire a gestire le urgenze.

Una criticità che non riguarda solo il mondo dei medici. Da un lato ci sono gli infermieri per cui da mesi sindacati e l’ordine delle professioni infermieristiche chiedono a gran voce che il piano di assunzione venga attuato il prima possibile per sopperire alla mancanza di personale, ma soprattutto per dare fiato a tutti coloro i quali fanno turni massacranti che vanno oltre l’orario stabilito. Dall’altro ci sono anche i soccorritori del 118 che, data la carenza di medici e quindi la velocità dell’accettazione, sono costretti ad aspettare ore e ore nei pronto soccorso prima di poter tornare attivamente sul territorio. Ci chiediamo come sia possibile che nel 2022 ci siano ancora problemi di personale, proprio in prossimità dell’estate.

Galleria