“Abbiamo passato un brutto momento e tutt’ora non sappiamo cosa nostra figlia abbia bevuto”. A parlare è il padre di una bambina di un anno, ancora scosso per quello che gli è accaduto qualche giorno fa. La routine quotidiana della famiglia di Sannicandro è stata spezzata a causa di un cattivo odore proveniente dalla bottiglia d’acqua, di una nota marca indicati per i bambini piccoli. Una scoperta, però, fatta troppo tardi.
“Mia moglie, per l’ennesima volta, stava riempiendo il biberon della bambina quando ha sentito un odore sgradevole. Inizialmente non pensava provenisse dall’acqua, ma purtroppo era proprio così. Siamo stati malissimo, non sappiamo cosa abbia bevuto nostra figlia. Per lo spavento ha buttato l’acqua che era rimasta in quella maledetta bottiglia e pensavamo di non poter più scoprire cosa l’avesse alterata. Qualche giorno fa mi sono accorto di un’altra bottiglia appartenente allo stesso fardello. L’odore c’è, ma meno rispetto a quella incriminata. Abbiamo comunque deciso di farla analizzare per capire cosa ha bevuto nostra figlia”.
Il padre della piccola ha anche inviato una mail alla ditta che si occupa dell’imbottigliamento. “Dal 4 luglio non abbiamo ancora ricevuto una risposta. Meritiamo di sapere e più che altro bisognerebbe mettere in guardia altri genitori come noi che decidono di affidarsi a una marca indicata per i bambini e poi si ritrovano a dover patire le pene dell’inferno nell’attesa di capire cosa potrebbe accadere”.