Lo scorso 1° luglio è stato pubblicato il DPCM relativo al cosiddetto bollino rosa, che certifica le politiche di genere adottate dalle aziende per ridurre il divario occupazionale e di carriera uomo/donna, e grazie alla certificazione le aziende potranno godere di un esonero contributivo e di ulteriori punteggi premiali nell’aggiudicazione di bandi pubblici nonché quelli relativi agli aiuti di stato.
Gli indicatori di performance chiave che si valutano sono quelli relativi alla cultura e strategia, governance, processi HR, e soprattutto le politiche di crescita ed inclusione delle donne in un’azienda, equità remunerativa per genere, tutela e conciliazione della genitorialità e dei tempi vita-lavoro.
Terziario Donna Confcommercio della Provincia di BARI e BAT con l’Ente bilaterale del Terziario di Bari (EBITER9, è presente da anni, con la partecipazione ed aggiudicazione di Bandi Regionali su tali tematiche che hanno consentito di utilizzare ingenti risorse pubblico – private a favore della genitorialità e della conciliazione dei tempi di vita lavoro sino dal 2013, e con l’ultimo bando sono state distribuite risorse alle famiglie del settore terziario per quasi 500 mila euro.
“Terziario Donna Confcommercio – spiega Luciana Di Bisceglie Presidente del terziario Donna Confcommercio Bari-BAT – si inserisce in questo nuovo contesto forte delle esperienze precedenti, al fine di incentivare le imprese ad adottare politiche che favoriscano l’occupazione femminile in termini quantitativi e di remunerazione di ruolo, infatti siamo consapevoli che la parità di genere è stata oggetto di numerosi interventi normativi ivi compreso il CCNL del Terziario che pone attenzione a questi temi , ma vogliamo dare alle Imprese associate una possibilità in più, ovvero di colmare questo divario nel nostro territorio, senza che ciò voglia dire appesantimento burocratico o di costi per l’impresa, considerato anche che ci sono importanti realtà del nostro territorio che hanno già ottenuto questa certificazione.”
L’obiettivo che il gruppo Terziario Donna si pone è quello di avviare un percorso di cambiamento culturale nelle organizzazioni al fine di raggiungere un’equa parità di genere effettiva, e che le stesse non siano solo spinte dai vantaggi contributivi legati a questi percorsi.
Ed è per questo che Confcommercio avvierà a settembre un percorso di servizio alle imprese, per il quale chiederà la collaborazione dell’Ente Bilaterale del Terziario , delle Organizzazioni Sindacali del settore, dei Consulenti del Lavoro, che vedano in primis la formazione gratuita a quanti vogliano formarsi su queste tematiche, per poi attivare un vero e proprio sportello informativo volto a supportare le aziende che vogliono certificarsi.
Inoltre, secondo il Presidente di Confcommercio BARI-BAT Alessandro Ambrosi, “questa legge è uno strumento innovativo e virtuoso, pensato per la prima volta a favore delle aziende, e che può essere capace di innescare processi che creano valore economico per il nostro territorio, e favoriscono in maniera gentile il netto superamento delle disparità di genere creando una cultura aziendale e manageriale che armonizza il principio delle pari opportunità, e sono sicuro che il territorio e le aziende da noi rappresentate sapranno cogliere questa opportunità.”