Dopo le prime informazioni raccolte siamo in grado di fornirvi ulteriori dettagli, seppure da confermare, su quanto accaduto ieri pomeriggio sulla Carbonara-Modugno dove due prostitute sono state protagoniste di una lite furibonda nella quale una delle due è rimasta ferita dallo stesso coltello che brandiva contro la collega.
Stando a quanto siamo riusciti ad apprendere la lite tra le due donne, di nazionalità nigeriana, è iniziata sulla complanare per poi dirigersi verso la provinciale dove hanno fermato una macchina. A bordo di quest’ultima c’era una ragazza, e non un uomo come trapelato dalle prime informazioni. La giovane donna, che nella vita lavora come cameriera, è stata aggredita senza motivo e una delle due prostitute le ha anche rotto un vetro dell’auto. In quel momento era in transito un autista del 118 in borghese che si è fermato per prestare soccorso alla ragazza aggredita, mentre le due prostitute hanno continuato a litigare poco lontano. Secondo i testimoni la lite è nata perché una delle due meretrici accusava l’altra di averle ucciso il bambino, accusa al momento non fondata e che dovrà essere chiarita dagli inquirenti.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che sono riusciti a fermare con il teaser la donna armata. La prostituta è stata poi arrestata. Al momento i dettagli trapelati sono da confermare seppure gli attimi concitati abbiano avuto ripercussioni su chi si è trovato al momento sbagliato nel posto sbagliato.