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Bari, parcheggiatori abusivi in piazza Libertà: caffè a piacere con assessori e consiglieri comunali

31 Agosto 2022
– Autore: Antonio Loconte
31 Agosto 2022
– Autore: Antonio Loconte

C’è chi è convinto che puntiamo il dito a prescindere, che mal sopportiamo l’amministrazione Decaro. Sulle pagine del nostro giornale abbiamo scritto centinaia di buone iniziative promosse dal governo cittadino – goodnews è più glam -, ma non possiamo evitare di evidenziare le contraddizioni di una città che aspira a diventare grande, senza impegnarsi fino in fondo per debellare le sue cattive abitudini. In alcuni casi, parliamo dei rappresentanti di una città che tollerano l’improbabile per il quieto vivere, invece di impegnarsi a trasformare in opportunità ciò che adesso è colorato espediente.

Il video allegato al pezzo che state leggendo non era programmato, ma non abbiamo potuto tenere la telecamera spenta. Ieri sera, ma è fatto quotidiano, due parcheggiatori abusivi imperversavano in piazza Libertà. Ai non baresi diciamo che si tratta del luogo che collega il Palazzo del Governo (la Prefettura) alla casa dei baresi (Palazzo di Città). Il paradosso di ieri, seppure non nuovo, era la concomitante seduta del Consiglio Comunale. Ci siamo trovati casualmente all’uscita di assessori e consiglieri, senza che nessuno di loro abbia provato pubblicamente indignazione per quell’assurdo spettacolo, mentre un paio di automobilisti quasi si menavano per una questione di parcheggio.

Tutto regolare, nonostante la dichiarata guerra all’illecito annunciata alcune settimane fa dal sindaco di Bari Antonio Decaro. Nella più classica ricetta barese “la monge e la ponge” spesso ciò che si dice non corrisponde a ciò che poi viene messo in pratica. Non contenti, abbiamo chiesto agli genti della Polizia Locale di piantone al Comune di segnalare la richiesta del caffè, non sempre a piacere. Sì, perché neppure loro, a quanto pare, avevano sentito il bisogno di avvertire i colleghi solitamente occupati in questo genere di controlli.

Insomma, l’impressione che hanno avuto tutti è stata quella di un’antipatica tolleranza. Mentre l’abusivo lasciava la piazza passandole accanto, l’assessore al Commercio segnalava la questione al telefono. Questione ormai resa pubblica dalle telecamere. “Ho fatto la segnalazione – ha spiegato – vediamo che succede”. A nostro avviso non dovrebbe succedere, punto. E non dovrebbe succedere soprattutto in quei luoghi, come piazza Libertà, simbolo istituzionale di una città che vuole diventare grande.

Facciamo in modo che la Libertà che dà il nome alla piazza non diventi semplicemente, per un errore di interpretazione, la libertà di fare come ci pare. Speriamo solo che i rappresentanti dell’amministrazione e del Consiglio non abbiamo dato quell’odioso caffè, di fatto autorizzando la richiesta abusiva.