Il Gruppo Industriale Plastic-Puglia compie oggi, 16 settembre, 55 anni di ininterrotta attività. Un traguardo prestigioso, che il Grande Ufficiale Barone Vitantonio Colucci, fondatore e presidente del Gruppo, ha deciso di celebrare dedicando all’evento un’intera giornata.
In mattinata, alle ore 9, nella sede della Plastic-Puglia in Viale A. Moro a Monopoliì, il Vescovo della Diocesi di Conversano-Monopoli, Mons. Giuseppe Favale, ha celebrato una Santa Messa di ringraziamento in onore della Santissima Madonna della Madia e in memoria di Lilly Colucci, indimenticata direttrice amministrativa del Gruppo, scomparsa prematuramente nel 2019. Al suo fianco don Gianluca Dibello, che dal 1° ottobre prossimo assumerà l’incarico di nuovo Parroco della Chiesa del “Sacro Cuore” di Monopoli.
All’evento hanno partecipato il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano e il Sindaco di Monopoli, Angelo Annese. Nel corso della mattinata sono state consegnate medaglie celebrative a tutti i lavoratori e alcuni attestati di merito e di riconoscimento a chi ha maturato un’anzianità aziendale pluridecennale.
“A tutti va il mio personale ringraziamento per aver contribuito fattivamente alla crescita ed al successo della Plastic-Pugliaۚ, oggi leader mondiale nel settore dell’irrigazione a goccia – racconta con emozione il Grande Barone -. È un bel traguardo, dobbiamo celebrare ogni giorno di questi 55 anni, ogni momento della mia vita e della vita di tutti i dipendenti. Quando ho iniziato è stato un momento di coraggio e forza, tutto quello che è stato realizzato è stato tutto programmato con la buona volontà, la determinazione di conseguire risultati. Ho sempre pensato che la cosa più bella che una persona può fare è crescere lavorando e divertendosi, questo ho sempre fatto. La vita è bella, bisogna viverla anche attraverso il lavoro, come se fosse un piacere”.
“Ci siamo sempre difesi, anche questa volta con tutti i problemi che la politica ha creato, ce la caveremo con il coraggio e la determinazione – conclude -. Il Governo deve pensare a ricostituire il lavoro e a riaprire tutte quelle aziende chiuse, aiutandole a ridurre le tasse. La cosa più importante è aumentare il lavoro”.