Alcuni giorni fa vi abbiamo proposto l’intervista a Isa, donna di mezza età terrorizzata dalle minacce e pressioni ricevute da alcuni inquilini dell’immobile popolare al civico 21 di via Glomerelli a Bari. Isa era il nome di fantasia di Teresa. Della sua storia eravamo venuti a conoscenza alcuni mesi fa, ma la versione che ci era stata fornita non era quella che la donna ha voluto dare in pasto all’opinione pubblica. L’intervista in lacrime rilasciata da Teresa era in realtà un modo per permetterci di capire quanto gravi fossero i problemi psicologici della donna. All’indomani della pubblicazione del video gli inquilini del palazzo hanno voluto raccontarci la loro verità, lontana da quella descritta da Teresa. A sentire i condomini la convivenza con la donna è sempre stata molto tesa. Secondo quanto ci è stato raccontato l’obiettivo di Teresa è quello di ottenere un cambio di alloggio a Carbonara, quartiere dove vivono i suoi familiari, con i quali tuttavia pare non avere rapporti. Siamo stati sul posto e ci è apparso subito inverosimile la possibilità che i vicini possano essere entrati a casa di Teresa dal balcone, a meno di avere inaspettati da supereroe. C’è chi è pronto a scommettere che Teresa non abbia mai veramente abitato in quel appartamento al terzo piano che, a detta di chi l’ha visto, non sarebbe mai stato neppure ammobiliato. Buona parte del racconto di Teresa appare dunque frutto della vera o presunta mania di persecuzione di cui la donna è affetta, al punto da denunciare chiunque e da diventare per un certo periodo la stalker del direttore della ripartizione comunale che a suo dire avrebbe potuto provvedere al cambio di residenza.
Indagando più a fondo abbiamo scoperto un debito condominiale di quasi 1500 euro accumulato da Teresa nel corso degli anni. Un debito per cui il comune le ha inoltrato una diffida formale. Il fatto strano è soprattutto relativo al consumo dell’acqua, per diverso tempo pari a 0, poi inspiegabilmente costante, tanto da sollevare il dubbio che si tratti un modo per far risultare un minimo consumo di acqua, evitando così di evitare di perdere l’assegnazione della casa popolare. Gli inquilini del palazzo di via Glomerelli 21 sono esasperati, adesso – dicono – temono di avere conseguenze penali in seguito alle denunce ricevute, senza aver in nessun modo provocato, aggredito o minacciato Teresa. Continueremo a seguire la vicenda così come stanno facendo le Autorità competenti, mai riuscite a entrare nell’appartamento per constatare i fatti. Nel video la testimonianza dei residenti e dell’amministratore di condominio, la mancata accoglienza di Teresa, che poi abbiamo sentito al telefono.