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“Mi permetto di scrivervi per segnalare la situazione assurda che si è venuta a creare in questi giorni presso la stazione di Bari Centrale. Io viaggio per lavoro e mi capita spesso di arrivare a Bari da Taranto. L’altro giorno ho fatto 2 ore di fila per fare un biglietto regionale, non capivo cosa stesse succedendo, mi sono permessa di chiedere a qualcuno in fila con me perché ci fosse quell’assembramento e mi è stato detto che erano tutti lì per l’acquisto di abbonamenti con bonus trasporti.
Ingenuamente, ho chiesto perché non avessero pensato di farlo online e la gente in fila, disperata, mi ha riferito che i sistemi telematici di Trenitalia non permettono l’utilizzo online del bonus, ma solo presso le biglietterie di stazione, tra l’altro non presenti in tutto il territorio e che servono anche le ferrovie sud est, visto che i rivenditori di biglietti come i tabaccai non possono accettare il bonus”.
Inizia così una delle tante denunce arrivate in redazione da parte di una nostra lettrice. Anche nella giornata di ieri, ultimo giorno disponibile, si sono registrate code per tutto il giorno per il bonus che prevede un credito di 60 euro sull’abbonamento. “Ma nel 2022, è ancora possibile non avere la possibilità di acquistare un abbonamento online? Eppure paghiamo le tasse, me essere trattati così da un’azienda come le ferrovie è assurdo – continua -. Ovviamente quel giorno io il mio biglietto l’ho poi acquistato online, altrimenti avrei perso l’appuntamento di lavoro, ma chi deve usare il bonus trasporti prende una giornata di ferie solo per fare la fila per comprare l’abbonamento? Spero che si possa smuovere qualcosa perché rasentiamo veramente il ridicolo. I turisti che ancora ci sono si guardano attorno spaesati, chissà cosa pensano di tutta questa gente in fila per un biglietto! Grazie per l’attenzione che vorrai dare alla cosa, la mia è solo una segnalazione di una pendolare stanca di essere trattata come viaggiatore di serie B”.