Sono previsti nella giornata di giovedì 19 ottobre gli interrogatori di Pierpaolo Cariddi, sindaco dimissionario di Otranto, e il fratello Luciano, suo predecessore, arrestati lo scorso 12 settembre nell’ambito dell’inchiesta Hydruntiade con l’accusa di aver costruito negli anni, come sostenuto dalla Procura di Lecce, un “sistema corruttivo, ampio, diffuso, radicato e capillare, con l’ufficio tecnico del Comune divenuto il centro di gestione del potere”. I pm titolari dell’inchiesta Mignone e Villa hanno accolto la richiesta avanzata dai legali dei due fratelli di essere ascoltati per fare chiarezza sulle accuse, dopo che nell’interrogatorio di garanzia si erano avvalsi della facoltà di non rispondere dando il tempo ai propri avvocati difensori di visionare l’ingente mole di atti che li riguarda.
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- di: Raffaele Caruso
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