Corruzione impropria in atti giudiziari. È questa l’ipotesi accusatoria nei confronti del presidente della sezione Commerciale e fallimentare Alessandro Silvestrini, assieme al geometra Antonio Fasiello e a Eusebio Mariano, imprenditore di Surbo. Gli accertamenti avviati dalal Guardia di Finanza si soffermerebbero su una procedura trattata dalla sezione fallimentare. Pare si tratti di un pesce dato in regalo al magistrato. Lo stesso ha inviato una nota di spiegazioni. “Ho appreso di essere indagato per corruzione impropria. Secondo la Procura di Potenza, un geometra, che è mio amico e vicino di casa da circa quaranta anni e che ha lavorato nello stesso ufficio di mia moglie per circa dieci anni, mi avrebbe regalato un pesce per sollecitare il compimento da parte mia di atti assolutamente dovuti e non discrezionali. Tutti gli atti della procedura sono regolarissimi e gli atti per i quali è stata formulata la contestazione consistono nell’autorizzazione del curatore a comparire davanti al notaio per trasferire l’immobile a chi se lo era aggiudicato partecipando ad una gara telematica a cancellare i gravami relativi all’immobile da trasferire. Si tratta di atti non soltanto dovuti ma addirittura scontati che il giudice deve necessariamente emettere per non incorrere in omissioni di atti d’ufficio. Peraltro dal rapporto degli organi di ph risulta che, a dispetto del presunto regalo del pesce, io non adottai tali atti, per cui a distanza di circa dieci giorni il cancelliere fu costretto a portare sulla mia scrivania in ufficio la pratica in questione, affinché io finalmente la prendessi in considerazione. Dimostrerò – conclude il magistrato – l’assurdità di tale impostazione accusatoria ed ho già chiesto alla Procura di Potenza di essere immediatamente indagato”.
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- di: Raffaele Caruso
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