“L’aggressione subita dal docente dell’I.P.E.O.A. Majorana di Bari è da condannare senza mezzi termini. Non esiste alcun argomento che possa giustificare l’irruzione di chicchessia negli ambienti scolastici di qualsiasi istituto per aggredire verbalmente e fisicamente un docente che, nell’esercizio delle sue funzioni, si qualifica come pubblico ufficiale”.
Inizia così il comunicato di FLC CGIL di Bari che esprime la “propria solidarietà al collega aggredito e a tutto l’istituto”. “Al contempo chiediamo che l’Amministrazione scolastica sia rapida nell’accertare tutti i profili di questa vicenda, apprestando tutti gli atti necessari per mettere in condizione il docente di riprendere servizio in un altro contesto scolastico – si legge nella nota -. La brutale violenza subita dal collega, qualunque motivazione l’abbia scatenata, mette certamente in evidenza le ragioni per cui abbiamo manifestato unitariamente lo scorso venerdì sotto la Prefettura. L’organico del personale ATA è insufficiente a garantire vigilanza, sorveglianza, servizi adeguati nelle nostre scuole, specie nelle scuole che operano in contesti complessi come il quartiere San Paolo di Bari, posto che le prevaricazioni ai danni del personale della scuola non riguardano soltanto i quartieri difficili, come purtroppo testimonia la nostra cronaca locale recente. Conosciamo bene la qualità del personale docente e ATA dell’Istituto che, anche in questo caso, ha fatto il possibile, nelle condizioni date, per prevedere i rischi, contenere i danni e individuare le responsabilità”.
“Sappiamo quanto quotidianamente il personale dell’Istituto si prodighi per il successo formativo e soprattutto per l’inclusione scolastica di studenti portatori di bisogni particolari (su circa 800 studenti, quasi 90 sono diversamente abili e tanti BES). Proprio per questo, tutti quanti, a partire dal docente coinvolto, non meritano né allusioni, né mezze giustificazioni dell’atto perpetrato, né tanto meno le aperte strumentalizzazioni politiche cui stiamo assistendo in queste ore – conclude il sindacato -. Chi ha la facoltà e la responsabilità di modificare le condizioni in cui opera il Majorana, come tutte le scuole del nostro territorio, oltre a fare dichiarazioni che alimentano una retorica inutile e stucchevole fatta di nulla, agisca con atti concreti, partendo dall’organico e dalla condizione sociale, economica e professionale degli operatori della scuola. Noi, come FLC CGIL di Bari, saremo sempre a supporto di tutti quanti vorranno impegnarsi in questo senso, perché fatti come questo non debbano più ripetersi”.