In un esercizio commerciale di Trani, un ‘money transfer’ che effettua il servizio di trasferimento di denaro all’estero, con un volume complessivo di transazioni di oltre 2,5 milioni di euro l’anno, la Finanza ha accertato che alcuni clienti, nell’arco di sette giorni, hanno sistematicamente aggirato il limite di 1.000 euro per l’invio di denaro contante all’estero, attraverso la tecnica di frazionamento degli importi da spedire: il cosiddetto smurfing.
Gestore e clienti, in tutto nove, sono stati così sanzionati. Inoltre, durante i controlli, i finanzieri hanno rilevato l’inosservanza del titolare degli obblighi di comunicazione relativi alle operazioni di rimessa di denaro effettuate da cittadini extra-comunitari sprovvisti di permesso di soggiorno. Per questo motivo, il titolare è stato segnalato dalle Fiamme Gialle all’Organismo degli Agenti e dei Mediatori Creditizi per l’eventuale cancellazione dall’elenco degli operatori finanziari.