Assolto il presunto usuraio e adesso, a finire nel mirino della Procura, è l’ipotetica vittima. Accade a Lecce dove un noto imprenditore 54enne, accusato di aver erogato nel 2014 un prestito di 4mila euro a un 34enne chiedendo in cambio un interesse del 200%, è stato assolto perché “il fatto non sussiste”. i giudici hanno anche disposto la trasmissione degli atti per calunnia alla Procura affinché venga valutata la sussistenza del reato nei confronti del 34enne. Il pm Donatina Buffelli aveva chiesto l’assoluzione ma con la formula dubitativa. L’imprenditore era difeso dagli avvocati Antonio Savoia e Luigi Covella che nel corso del dibattimento avevano sollevato l’inattendibilità del denunciante.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]