“Mi sarei aspettato un comportamento diverso da parte della preside. Ad essere sconcertante non è solo la dinamica dei fatti, ma anche quanto dichiarato poi dalla dirigente dell’Istituto”. Nicola Schingaro, sociologo e presidente del Municipio 3, in cui è compreso anche il quartiere San Paolo, rione in cui c’è l’istituto Majorana, non le manda a dire contro la preside Paola Petruzzelli nell’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno. Il presidente di Municipio sottolinea come da parte della dirigente non c’è stato uno sguardo attento e critico, che condannasse quanto accaduto, ma che anzi abbia quasi voluto normalizzare un problema, quale la sicurezza della scuola, mettendolo da parte per puntare il dito contro il professore e accusandolo di aver avuto atteggiamenti non consoni. “L’aggressione ha assunto le sembianze di una spedizione punitiva sul modello della camorra urbana” spiega Schingaro a poche ore dalla notizia che la 14enne è nipote del reggente del clan Strisciuglio e che il padre, il 34enne arrestato per l’aggressione, è un pregiudicato conosciuto alle Forze dell’Ordine. “Quanto accaduto al Majorana, e anche in altre occasioni, ci dimostrano come in questi quartieri ci siano ancora gruppi consistenti di famiglie che vivono ai margini. La marginalità crea devianze anche di tipo criminale e per questo, in aggiunta alle azioni messe in campo dal Municipio, mi aspetto una strategia di interventi interistituzionali più imponenti e di più ampio respiro rispetto a quella messa in atto dal welfare cittadino”.
