Oltre 65.000 visitatori per il primo fine settimana della Campionaria Generale Internazionale, un dato mai registrato prima d’ora nei primi due giorni di Fiera degli ultimi anni. Superati anche i numeri del 2019, anno in cui si era registrata la maggiore affluenza. Una fiera da tutto esaurito in cui decine di migliaia di persone hanno scelto di trascorrere qualche ora del fine settimana in visita in Fiera per ritrovare la consuetudine di curiosare tra gli stand, fare acquisti, o semplicemente per la gioia di rivivere una manifestazione tanto attesa che ha fatto la storia della città di Bari e che nel 2021 era stata soppressa a causa dell’emergenza sanitaria del Covid 19.
Folla fin dalle prime ore del mattino- e per l’intera giornata- dietro i cancelli di tutti gli ingressi e folla nei padiglioni, dalla Galleria delle Nazioni (la più amata) al Salone dell’innovazione, dal Salone dell’arredamento al padiglione agroalimentare fino agli stand della Sicilia e dello shopping. Giovani e meno giovani, ma anche tante le famiglie che hanno apprezzato le attrazioni del luna park, gli artisti itineranti per i viali, gli spettacoli, gli showcooking e le proposte gastronomiche dei tanti esercizi commerciali presenti.
“Le belle storie non finiscono mai, e i dati di cui parliamo in queste ore ce lo confermano – commenta Alessandro Ambrosi presidente di Nuova Fiera del Levante – perché riappropriarsi di un punto di riferimento così importante per il Sud come la nostra Fiera è innanzitutto una emozione. Una espressione di quella continuità che abbiamo voluto rappresentare onorando il presente che corre veloce ed è innovativo, senza tradire la tradizione dell’essere comunità attraverso il cibo e i prodotti artigianali. Grazie ai tanti baresi, ma anche ai campani, ai calabresi, ai lucani e ai siciliani che sono venuti a trovarci”.
Più che soddisfatti gli espositori che, confidando sul successo di questa apertura, sperano davvero di trovare nella manifestazione quella boccata d’ossigeno di cui hanno davvero bisogno in questo momento. “Ed ora, ci prepariamo per una settimana ricca di appuntamenti istituzionali in cui avremo modo di ragionare del futuro della nostra regione e del nostro Sud, ma anche di tanti eventi dedicati soprattutto ai giovani – conclude Ambrosi –. Voglio cogliere però l’occasione per scusarmi dei disagi registrati durante le lunghe code che ci sono formate in corrispondenza delle 3 biglietterie. I ripetuti suggerimenti ad acquistare il ticket on line non sono stati presi in considerazione (qualcuno ha detto che anche l’acquisto diretto del biglietto è un rituale per molto baresi a cui è difficile rinunciare). Ringrazio anche chi ha avuto la bontà di comprendere che abbiamo lavorato su spazi ristretti e compromessi dalla presenza di cantieri. Ma rinunciare anche quest’anno alla fiera, proprio no”.