A pochi giorni dal parto scoprono che il battito del figlio non c’è più. Una tragedia per una giovane coppia leccese in attesa del primo figlio. Pochi giorni prima la donna lamentava dei dolori e sotto consiglio del ginecologo di fiducia, in convalescenza per motivi di salute, si era rivolta al Vito Fazzi di Lecce. Sentito il battito del bambino, la donna era stata reidratata con una flebo e rimandata a casa. Alla visita dal ginecologo la triste scoperta. Per questo motivo il marito della donna ha deciso di presentare un esposto. Inizialmente nel registro degli indagati sono stati iscritti i nomi di una dottoressa del pronto soccorso e di una collega del reparto di ostetricia. Dopo le consulenze del medico legale Alberto Tortorella e dello specialista Pantaleo Greco l’inchiesta è andata avanti solo per la ginecologa, nei cui confronti la pm Rosaria Micucci ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio con l’accusa di omissione di soccorso per non aver ricoverato la donna per tenere sotto controllo la sofferenza fetale. Il processo scatterà il 28 marzo del 2023 davanti alla giudice monocratica della prima sezione penale Maddalena Torelli.
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- di: Raffaele Caruso
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