“L’assemblea dei lavoratori dell’IPEOA “E. Majorana” di Bari, convocata dalla FLC CGIL di Bari e svoltasi nella giornata del 21 ottobre 2022, esprime la propria netta e ferma condanna per il gesto di violenta aggressione rivolta ai danni del prof. Amorese occorsa nella giornata del 23 settembre scorso e allo stesso tempo rivolge al docente la propria piena e completa solidarietà per l’atto subito e per il discredito di cui è stato successivamente oggetto, a fronte dell’assenza di rilievi e addebiti concreti e formali che sono apparsi come un’inaudita giustificazione dell’accaduto”. Inizia così il resoconto dell’assemblea sindacale riguardante quanto accaduto all’istituto Majorana nei confronti di un docente. All’assemblea, come sottolinea il sindacato, ha aderito oltre la metà dei lavoratori che hanno votato unanimemente ai punti con solo 3 astensioni.
“Nel ribadire che il personale docente e ATA dell’istituto ha sempre improntato il proprio servizio all’accoglienza incondizionata degli studenti a prescindere dalla provenienza e che, proprio verso i
portatori dei bisogni più complessi, ha sempre speso la propria professionalità per affermare i principi del rispetto nelle relazioni, del successo formativo, della legalità e dell’inclusione, l’assemblea dei lavoratori dell’istituto chiede alla Dirigente Scolastica, all’Amministrazione Scolastica e alle istituzioni che a tutela della sicurezza e dignità dei lavoratori della scuola si adottino tutte le iniziative necessarie a garantire la miglior qualità del servizio possibile”.
Ed è per questo che i sindacati chiedono:
– Organico del personale ATA, in particolar modo nel profilo di collaboratore scolastico, che deve essere assegnato all’istituto anche oltre gli ordinari parametri ministeriali allo scopo di assicurare
pulizia, sorveglianza e interventi di assistenza agli studenti e al personale che ne necessiti;
– Assegnazione di organico del personale docente di sostegno che consenta di far fronte alle problematicità certificate e non degli studenti portatori di bisogni particolari, non affrontabili con
gli ordinari interventi educativi;
– Iniziative che rafforzino i raccordi con i servizi sanitari, assistenziali ed educativi offerti dal territorio per studenti e famiglie del quartiere e che consentano a tutti gli operatori scolastici di percepire concretamente l’esistenza di una presa in carico non esclusiva degli studenti con maggiori problematicità.
“Al contempo l’assemblea chiede di verificare con la necessaria fermezza che le responsabilità nella gestione dell’aggressione siano rapidamente accertate, verificando il danno che ne è derivato
all’immagine dell’istituto e del personale che vi opera adottando tutti i necessari provvedimenti orientati a rimuovere i rischi di ulteriore esposizione dell’istituto, già troppe volte finito sotto i riflettori per le modalità di gestione o lo svolgimento di attività incoerenti con le finalità. Tale circostanza appare tanto più opportuna, dato l’approssimarsi dell’apertura dei termini per le iscrizioni del prossimo anno scolastico che potrebbero vedere l’istituto “E. Majorana” pesantemente penalizzato anche in termini di riduzione di organico. Il riconoscimento della dignità, della professionalità, della loro intangibilità come operatori di un pubblico servizio, l’autorevolezza e la sicurezza cui hanno diritto come lavoratrici e lavoratori che operano quotidianamente e da tempo, con spirito di servizio e senso del dovere, in un contesto di grande criticità sociale, passa inevitabilmente per l’attenzione e le iniziative che le istituzioni sono in grado di assumere a loro tutela” concludono.