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Ristorante distrutto dall’incendio, un anno dopo: “Bollette da 1.700 euro ma la corrente è staccata”

27 Ottobre 2022
– Autore: Eleonora Francklin
27 Ottobre 2022
– Autore: Eleonora Francklin

“Un anno fa è iniziato un incubo tutto per colpa di un corto circuito”. Il 27 ottobre 2021 il ristorante Nathalie di viale della Resistenza prese fuoco a causa di un corto circuito, come acclarato dai Vigili del Fuoco e dalla Prefettura di Bari che 8 mesi fa ha concluso le indagini archiviando il fascicolo. Il proprietario Antonio da allora deve lottare non solo con una delle assicurazioni che continua a non pagare quanto dovuto, ma anche con l’Enel che, non si sa perché, continua a mandare bollette astronomiche nonostante l’energia elettrica sia staccata dalla colonna montante. “Tutto questo mi sta portando al fallimento. Oltre all’affitto di 30mila euro, già pagato, mi ritrovo ad avere bollette da oltre mille euro. A giugno ho ricevuto una bolletta di oltre 1700 euro, adesso una da 1600, consumi che io non ho più. Tutto questo mentre una delle assicurazioni continua a non pagare quanto mi è dovuto nonostante l’altra assicurazione mi abbia liquidato. Le contro riserve presentate valgono per entrambe e per legge mi devono dare i soldi che mi spettano. Senza quelli non posso andare avanti con i lavori e neanche pagare le bollette che continuano ad arrivare nonostante non sia attaccato neanche un led. Mi costringeranno a dichiarare fallimento, e io questo non lo voglio. Vorrei tonare a lavorare come facevamo prima. Il mio ristorante richiamava clientela da tutta la città ed è questo ciò che voglio continuare a fare”.

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