Ogni anno in Italia circa 4mila persone muoiono perché decidono di togliersi la vita. Il suicidio per alcuni è l’unica via di uscita da uno stato di malessere che può essere legato, tra i vari motivi, anche alla depressione, una malattia invalidante che spesso non viene affrontata nel modo giusto e che viene sottovalutata dai più nonostante al momento ne soffra il 15 % della popolazione. Ed è proprio a causa della depressione che a ottobre a Casamassima due donne hanno deciso di togliersi la vita. Una 55enne, nei primi giorni del mese, e una 47enne ieri sera. Sul tema del suicidio, soprattutto la stampa, tende a girare attorno al problema, non parlandone ma facendo capire che si tratta di suicidio. Un modo che quasi vuole preservare una deontologia che rispetto ai tempi che corrono e ai dati dell’Oms è alquanto anacronistica. Noi da anni siamo convinti che, senza ovviamente dare i dettagli dell’accaduto nel caso in cui non siano di pubblica utilità, parlare dei gesti estremi sia un modo per non nascondersi sotto al tappeto dell’ipocrisia, ignorando quei dati che, secondo gli studiosi, nei prossimi anni tenderanno a diventare sempre più elevati.